Solo sviluppando e coniugando la nostra “vocazione
alla carità” potremo essere non solo essere
testimoni “credibili” della nostra fede,
ma essere anche protagonisti vigili e attivi
della parrocchia.
Il nostro intento deve essere quello di contribuire
a far crescere la nostra parrocchia come
una “famiglia che si ama” e che è attenta
ai bisogni di tutti, specie i più lontani.
Da qui il “PROGETTO RETE SOLIDALE” proposto
dalla nostra Caritas. Iniziative:
1 — Creazione di una Carta dei Servizi nella
quale elencare gli Enti, Istituzioni, Associazioni,
Strutture pubbliche con servizi a vantaggio
di anziani, malati, disabili, indigenti...
2 — Elaborare una “mappa dei bisogni”
del
territorio della parrocchia.
3 — Organizzare “incontri periodici” con
varie finalità: lettura di libri, attività
pratiche di cucito e/o bricolage vario, approfondimento
informativo su questioni che riguardano la
città, proiezioni di films con cineforum,
corsi di infomiatica...
4—Realizzare una banca del tempo per
fornire
piccoli servizi a chi ne faccia richiesta.
Preghiamo affinché la Comunione che riceviamo
nella S. Messa ci aiuti a fare comunione
con chi è nel
bisogno durante la settimana. Allora
sì che
tutta la parrocchia sarà Caritas.
PER LA RIFLESSIONE:
1. Meditiamo Mt 25,3l ss.
2. Quali sono, secondo voi, le iniziative
più possibili e nelle quali potete dare il
vostro “eccomi”?
3. Cosa suggerite per coinvolgere il maggior
numero di persone?
Domenica 9 dicembre “A malata immaginaria”
ore 19.15 in teatro (incasso per beneficenza).
PER LA PREGHIERA: LUNEDI' Gc 2,1-13;
MARTEDI'
Gc 2,14-26; MERCOLEDI' 1Gv 3,16-24;
GIOVEDI'
1Gv 4,7-21; VENERDI' At 4,32-35; SABATO
ICor
13,1 ss |